Se qualcuno/a si fosse per caso chiesto/a da dove vengono i titoli dei vari articoli (per i quali, come spesso capita con libri e film, i titoli c’entrano solo fino ad un certo punto coi contenuti!), ve lo spiego qui sotto. Perché in inglese? Beh, perché sono quasi tutti presi/ispirati da titoli di dischi/pezzi stranieri, ovvio, anzi of course!
Please allow me to introduce myself, I’m a man of wealth and taste… : vabbè questa è facile, sono i versi iniziali della sempiterna “Sympathy for the devil” degli altrettanto sempiterni Rolling Stones.
Behind the scenes : beh, semplicemente “dietro le quinte” in inglese, nessun pezzo/libro/film come ispirazione.
They don’t get paid, they don’t get laid, but boy do they work hard! : questo è rubato a quello di un lp-compilation dell’89 (hardcore-punk rock U.s.a. con fra gli altri Screeching Weasel, Jawbox, Libido Boyz, Cringer e Downfall). In poche parole condensa perfettamente la “carriera” delle bands in cui ho suonato! ;-)
The caffeine diaries : l’ho già spiegato nell’introduzione a quella (sotto)specie di diario…
Summertime blues : beh, il classico rockabilly di Eddie Cochran, Stati Uniti, 1958! Eddie, come da mitologia rock’n’roll e purtroppo per lui, visse “fast” e morì “young”, ventunenne nel 1960…
California über alles : è uno dei pezzi più conosciuti dei Dead Kennedys, il testo non c’entra nulla con quanto scritto da me nella column, ma penso che come titolo della stessa abbia il suo perché.
Celebrated summer : Hüsker Dü anno 1984. Un testo che parlava di estati passate con la solita vena di malinconia che non è mai mancata nelle liriche della band di Minneapolis.
When 20 summers pass : è il titolo di un album degli Shelter datato 2000. Io racconto di due estati distanti vent’anni fra loro, quindi…!
Lazing on a summer afternoon : da un pezzo dei Kinks che fu una hit dell’estate britannica del lontanissimo 1966, quella in cui l’Inghilterra vinse il suo unico mondiale. I Kinks, la band inglese famosa soprattutto per ‘You really got me’, coverizzata anche dai primi Van Halen.
Summer dying fast : ancora Inghilterra, ma quasi trent’anni dopo. E’ l’ultimo pezzo del bellissimo primo album dei Cradle Of Filth, “The principle of evil made flesh” (1994), forse l’unico vero highlight (almeno per quanto mi riguarda) della poi lunghissima carriera della sympho-black-gothic-metal band del Suffolk.
Nessuno Schema Relics : con ‘relics’ inteso come ‘reliquie’. Il titolo di questa rubrica (giunta alla quarta puntata) parafrasava Shock Relics, lo spazio per i dischi del passato della rivista “Metal Shock” negli anni ottanta.
I wanna drink some pus : è proprio il titolo di un pezzo dei Mamma Pus stessi, come avrete già avuto modo di leggere nell’articolo a loro dedicato.
Adrenalin starts to flow
You’re thrashing all around
Rise of the Warriors : questa eccezionalmente non è rubata a nessuno, ma come titolo per un pezzo epic-metal non sarebbe male no? Mi stupisco che nessuno l’abbia mai utilizzato (almeno stando all’enciclopedico sito web Metal Archives).
Adrenalin starts to flow, you’re thrashing all around… : è parte del ritornello di “Whiplash” dei primi Metallica (’83), si parla di Storia con la “s” maiuscola, chiaro.Adrenalin starts to flow
You’re thrashing all aroundAdrenalin starts to flow
You’re thrashing all aroundAdrenalin starts to flow
You’re thrashing all aroundAdrenalin starts to flow
You’re thrashing all around
Black Metal is the game I play… : è l’inizio del testo di “Blasphemer” dei Sodom, un classico del black metal dei primordi (o proto-black metal che dir si voglia). Gelsenkirchen, area della Ruhr, Germania Ovest, 1985.
What’s that fuckin’ noise???? : viene dal testo del pezzo “What’s that noise???” degli S.O.D. e lo strillava il corpulento Billy Milano. Brano contenuto nel micidiale album “Speak english or die”, 1985 pure lui.
The football corner : è un negozio milanese che vende maglie da calcio ufficiali ed accessori originali delle varie società calcistiche, lo so. Ma mi piaceva come titolo per la parte della fanza dedicata al football!
I was a pre-teen naive interist : trae ispirazione dal pezzo “I was a pre-teen McCarthyst” dei canadesi Propagandhi: io invece ero un pre-adolescente tifoso interista, candido ed ingenuo.
Morbid football tales : è ovviamente un gioco di parole col titolo del mitologico album d’esordio dei miei adorati Celtic Frost (“Morbid tales” appunto). Quelle che avete letto non sono forse delle malsane e morbose storie legate al calcio? ;-)
The winner takes it all : pensavo di aver rubato il titolo al pezzo di Sammy Hagar (l’hard-rocker americano attivo sia da solista che come cantante in bands di grosso calibro, vedi Montrose e Van Halen), ma poi ho scoperto che quello del suo brano (incluso nella colonna sonora di “Over the top”, quel film con Stallone che fa il camionista…) è solo ‘Winner takes it all’… ‘The winner takes it all’ è invece un pezzo degli Abba…beh, grande band anche loro, dai!
On the mountain-bike of madness : beh, qui giù il cappello. Ma non a me, bensì ad Howard Phillips Lovecraft, omaggiato (seppur scherzosamente) con la citazione del titolo di uno dei suoi racconti fra i preferiti dal sottoscritto: il visionario, antartico ed inquietante ‘At the mountains of madness’. Questo titolo è stato per un po’ in ballottaggio con Hall of the mountain-bike king (in riferimento all’album dei Savatage ‘Hall of the mountain king” -qualcuno ha presente l’esilarante video della title-track?-, che però in effetti alla fine non c’entrava proprio una mazza! ;-)
‘Nessuno Schema’ goes cryptozoologist : è ispirato alla serie di compilations “Punk goes…”, metal in un caso, pop in un altro, classic rock in un altro ancora, con bands punk-rock dei primi anni duemila dedite a rifare vecchie e conosciute hits dei generi in questione. Quindi il punk diventa metal o pop, ecc. Nel nostro caso la fanza diventa criptozoologa!
Battles in the North : il titolo di quel devastante album dei norvegesi Immortal. ‘Il suono della tempesta di ghiaccio’, come scrisse qualcuno. Chi meglio di loro per introdurre la battaglia sulla pista ghiacciata fra due squadre di hockey del Nord Italia?
L’annessa citazione degli Slapshot è assolutamente non casuale (lo slapshot è un tipico colpo dell’hockey su ghiaccio e la frase del testo della band di Boston riassume perfettamente quello che provo io ora riguardo a quei tempi).
Voices from the past : un titolo ovvio, visti i contenuti. C’è un pezzo di King Diamond sul suo primo ottimo lp solista che si chiama così, ma il titolo a questa sezione l’avevo già ideato da solo prima di ricordarmene.
Avrei voluto dedicare questo numero a qualcuno che non c’è più, ma sono davvero troppi: i miei eroi del mondo musicale, cinematografico, letterario, sportivo, ecc. stanno veramente morendo come mosche… e anche fra parenti, amici, conoscenti e cani non è che siamo messi tanto meglio… Questo detto, faccio ugualmente una dedica dell’ultim’ora: a Laszlo (19/1/2002 – 8/6/2013).
Scritto fra l’estate del 2002 e la primavera del 2013, riletto e corretto (si fa per dire, ci saranno di sicuro decine e decine di errori di ortografia, di sintassi, grammaticali, refusi vari, ecc.ecc.!) nella prima quindicina di giugno del 2013. Stampato nel giugno sempre del 2013.
“Si dichiara che ‘Nessuno Schema’ è immune da ogni critica. Chiunque cercherà di criticare questa fanzine dovrà essere aspramente redarguito per il suo
comportamento di chiara matrice….oops, fermiamoci qua, và!” ;-)