ITALIAN THRASH ATTACK

Quanto segue è stato buttato giù dal sottoscritto a fine agosto 2013 come presentazione di “Nessuno Schema” per il sito web www.italianthrashattack.com.
Dato che in poche parole spiega quello che è stata ed è la fanza, lo ripropongo qui!

Mi trovo abbastanza in difficoltà a dover introdurre la mia creatura cartacea…posso dirvi che “Nessuno Schema” nasce nel novembre 1991 e nasce perché al sottoscritto piaceva e piace tuttora scrivere ;-).Altre motivazioni, di quelle che magari fanno più colpo su giovani e meno giovani menti eccitabili, purtroppo (o per fortuna!) non ne avevo.
Certo, potrei partire con la classica menata della provincia di confine dove non succede mai niente, passare al sentirsi un ‘outsider’ per via dei propri ascolti musicali, buttarci dentro una serie di pipponi simil-politici e finire con una nostalgica celebrazione dei “good old days”.
Solo che vi racconterei un mucchio di balle e quindi, al posto del suddetto revisionismo storico, vi beccate la storia di un ragazzo (all’epoca!) appassionato di hardcore/punk, metal e rock, nato e cresciuto, questo sì, nella provincia dell’impero (vivo in un paese in cima al Lago di Como), che era in compagnia di svariati soggetti come lui, dalle idee moderatamente anarco-socialiste presenti tuttora e che non rimpiange per niente quei tempi andati, se non per il fatto che aveva vent’anni di meno!
La fanza all’inizio in realtà si chiamava “That’s Life” (dal pezzo degli Sham69) e non era neppure una fanzine vera e propria, quanto una mini-zine gratuita di quattro pagine.
Poi dopo alcune uscite decisi di cambiare il nome in “Nessuno Schema” (come il pezzo dei Kina) e il # 4 aveva già una novantina di pagine.
Dal 1994 al 2002 sono stato affiancato da un socio (al 49%!), Marco, che è stato per anni anche il grafico della ‘zine.
Assieme abbiamo fatto uscire altri cinque numeri, quattro totalmente nostri (sempre sopra le cento pagine e con una tiratura fra le 500 e le 600 copie a numero) e uno split con ‘Shove’, fanza alessandrina redatta dal nostro amico Andrea.
Siamo stati una fanza provinciale che spingeva sull’essere tale e un contenitore in cui scrivere di tutto ciò che mi/ci passasse per la mente, senza preclusioni di sorta, senza nessuno schema, appunto!
Abbandonato da Marco (che ora vive in Finlandia da ormai una quindicina d’anni) per un decennio mi sono limitato a scrivere qualcosa ogni tanto stoccandolo nelle cartelle del mio pc, poi a un certo punto ho deciso di “tirar su le braghe” e di far uscire il # 10, stampato professionalmente (le grafiche sono del Buzzo: www.brainvision.eu) e fatto di ben 204 pagine!
Numero che potrebbe scrivere la parola fine di questa fanza, ormai sono secoli che non bazzico più quella scena hardcore italiana in cui mi sono mosso per anni, e uscito soprattutto per dare forma a tutte quelle cose scritte negli ultimi undici anni, che non volevo andassero perdute per sempre. Che poi siano state meritevoli di essere state date alle stampe, quello è sicuramente opinabile! ;-)

Note a margine: il sottoscritto ha suonato per anni (o quantomeno provato a farlo!) la batteria per svariate bands (Pubertas Morbegno, Eternit, Obbrobrio, quelle più “note” e ho detto tutto!) e al momento sta dietro a quella dei Gradinata Nord (www.gradinatanord.eu). Ho distribuito dischi e materiale in genere per più di dieci anni, organizzato concerti e fatto tutte quelle cose che chi si muove nelle scene underground dell’underground conosce anche meglio di me! ;-)